IL RAPPORTO BDSM

  I LIMITI
I limiti sono uno degli aspetti più importanti e discussi nel mondo BDSM. Vi sono limiti 'soggettivi', ovvero ciò che ciascuno è in grado di subire e/o imporre, e limiti 'oggettivi', ovvero la linea rossa oltre la quale non si parla più di BDSM ma di seri pericoli per la salute fisica o mentale. Cominciamo da quest'ultima:

  LA SOTTILE LINEA ROSSA
Lo abbiamo già dteto e ridetto, ma non fa male ricordarlo: SANO SICURO e CONSENSUALE. Questo è il BDSM. E già la triade traccia una prima 'linea rossa' di massima. Ma occorre poi vedere come interpretiamo queste parole. Credo sia chiaro a chiunque che non è SANO giocare con persone disturbate mentalmente, che non è SICURO subire o infliggere lesioni gravi e che non è CONSENSUALE costringere una persona ad esempio con minacce a dominare o farsi sottomettere. Ma è sano leccare la suola di una scarpa? È sicuro lasciar solo per un'ora un sub immobilizzato? È valido il consenso di una persona innamorata che teme di perderci rifiutando di realizzare delle nostre fantasie BDSM? È onesto cercare di coinvolgere altre persone nel 'gioco di coppia'? È consensuale giocare davanti ad un pubblico occasionale? Su queste e simili domande ogni BDSMer è tenuto ad una riflessione onesta prima con se stesso e poi con chi volesse come partner di gioco.

Questi argomenti sono infatti discussi in molte comunità Bdsm in tutto il mondo, e certamente questo aiuta tutti noi a fare chiarezza nei nostri desideri e a capire dove esattamente questa nostra linea rossa passi. Detto questo, non credo esistano risposte definitive. Ciascuno percepisce le situazioni in modo differente, e ogni singola situazione o persona sono in qualche modo diverse tra loro. Inoltre, il tempo modifica le percezioni. Così anni fa consideravo alcuni giochi certamente aldilà della mia linea rossa, e mi sono ritrovato a viverli, goderne appieno e sentirmi ugualmente sano e sicuro. E lo stesso potrebbero confermare centinaia di altri BDSMer. C'è poi tutto un discorso a parte riguardante il Mondo di Fantasia. Per molte persone difatti, possono essere eccitanti fantasie erotiche NON sane, NON sicure e NON consensuali. Conosco dozzine di persone equilibrate, piacevoli, sentimentalmente e socialmente inserite che trovano eccitante il pensiero di essere violentate, castrate, costrette ad atti rivoltanti o molto pericolosi per la salute o altrimenti torturate in modi certamente NON sicuri. E conosco altrettante persone che trovano eccitante immaginare di imporre ad altri tutte queste cose. È malattia mentale? Un brutto sintomo comunque? Non lo so. Ma fino ad oggi nessuno che conosca ha mai cercato di realizzare queste fantasie, per quanto ne so. Giocano i loro giochi BDSM SSC e parlano di queste fantasie come "sogni estremi", punto e basta. Per chi fosse interessato, qui approfondisco il concetto di patologia sessuale.

  I LIMITI SOGGETTIVI
Il gioco BDSM consiste nel provare emozioni indubbiamente intense, che siano provocate da un colpo di frustino, dallo stare in ginocchio o dal gustarsi lo spettacolo del partner legato come un salame. E ognuno proverà emozioni differenti in questi ed altri frangenti. i Dom hanno i propri 'limiti' nella loro capacità di gestire la sessione e di fornire al sub la sensazione di 'controllo'. Ma nella scelta delle pratiche e della loro intensità i limiti sono centrati ovviamente sul ruolo sottomesso. Ogni sub ha, all'interno di quella Linea Rossa di cui dicevamo sopra, i suoi limiti personali. Per definirli possono essere utili due parametri: l'eccitazione e la volontà di subire. Così ci saranno giochi che il sub trova eccitanti ed è disposto ad accettare, altri che trova eccitanti ma solo come fantasie (play talk), altri che non trova eccitanti ma è disposto a subire (di norma giochi per il puro piacere del Dom o pratiche punitive), e in fine vi saranno situazioni che il sub non trova eccitanti e non è disposto ad accettare. Quel che si dice un bel NO.

E per ogni pratica che accetta di subire, ogni sub ha i suoi personali 'limiti' di sopportazione. C'è chi non regge un paio di mollette sui capezzoli per più di qualche minuto e chi sopporta che vi siano messi e tolti pesi per ore. C'è chi trova eccitantissimo lucidare la suola delle scarpe della Mistress con la lingua e chi riesce a malapena a baciarne i piedi, c'è chi trova anche eccitante essere frustato per ore e chi non sopporta che poche sculacciate. Nessuno tra essi è 'giusto' e nessuno 'sbagliato', così come nessuno è più o meno 'soddisfacente' in termini assoluti. Il piacere (sia del Dom che del sub) sta in gran parte nell'avvicinare il sub al suo personale 'limite' e nel forzarlo a superarlo. Si tratta di un momento magico, delicatissimo, che dona a entrambi sensazioni intensissime. Forzare troppo in fretta, o non riuscire a percepire il limite comporta il 'fallimento' del Dom in una sessione. E 'fallimento' del sub è 'irrigidirsi' sui propri limiti e bloccare il Dom (possibilità che il sub dovrebbe avere SEMPRE nelle fasi più delicate durante una sessione). È poi ovvio che i limiti non si forzano in due minuti, e in particolare in caso di giochi 'pubblici' o occasionali è sconsigliabile portare un sub ai propri limiti.

È quindi palese quanto sia importante la sensibilità del Dom, e che il sub abbia davvero piena fiducia nel suo Dom. Premesse senza le quali il gioco BDSM non può dare reali emozioni senza implicare rischi spesso non trascurabili.

2. Il Rapporto
  • 2.1 I Limiti -
  • 2.2 Sesso e bdsm