IL RAPPORTO BDSM

Ho già introdotto i tre criteri base di un incontro BDSM: SANO SICURO E CONSENSUALE. Approfondirò qui le caratteristiche che ritengo essenziali per la riuscita di un rapporto BDSM.

  ANZITUTTO
Prima che fisico, un rapporto BDSM è essenzialmente mentale, e richiede una netta distinzione tra le due parti in gioco. Una parte si riconosce nel ruolo di dominata, e l'altra in quello di Dominante. Primo e fondamentale fattore in un rapporto di tipo BDSM è dunque la reciprocità dei ruoli. Nel BDSM non c'è sopraffazione, ma complicità.

La decisione e la consapevolezza dei rispettivi ruoli sono premesse specularmente necessarie affinché si possa realizzare un rapporto BDSM  soddisfacente. Decisione, cioè voler realmente sperimentare le situazioni e le sensazioni del ruolo che si è scelto, così come di saperne affrontare gli imprevisti o gli aspetti non considerati con prontezza e mente aperta. Consapevolezza, che risiede nell’aver approfondito da un lato il fenomeno in sé e le sue implicazioni più comuni e diffuse e dall’altro nell’averle confrontate con i propri gusti ed aver individuato quali limiti si vogliono tenere fermi e quali possono essere infranti provandone piacere.

In assenza di tali premesse un rapporto BDSM  potrebbe trasformarsi in una farsa ridicola o anche in una gran brutta esperienza. Al contrario, ove chi pratica BDSM  abbia raggiunto un certo livello di entrambe le qualità saprà confrontare i reciproci desideri e realizzare un rapporto pienamente soddisfacente. Riassunto e conseguenza di complicità, decisione e consapevolezza e forse ancor più importante di essi è un forte equilibrio interiore. Un profondo senso di autocoscienza ed autoaccettazione, che si manifesta nel sapere conoscere a fondo le proprie pulsioni dominanti e/o sottomesse. E non si tratta semplicemente di accorgersi di esse, ma di saperle riconoscere, accettare e vivere in equilibrio con le altre espressioni della nostra personalità, che con esse quasi immancabilmente vengono a trovarsi in palese contraddizione. Non sono difatti dei crudeli mostri quei Padroni che sculacciano la loro schiava per ore, ma forse padri di famiglia attenti e affettuosi, collaboratosi di lavoro intelligenti e professori pazienti. Né uno slave che bacia le suole della sua Padrona è necessariamente uno sconfitto o un sottomesso nella vita, anzi sovente è una persona che cerca di essere vincente e affermarsi esattamente come gli altri. Proprio nel conciliare questi aspetti e nell'accettare le nostre contraddizioni si raggiunge un equilibrio ed una sicurezza interiori che ci accompagnano nella vita come conquiste.

  PROBLEMI
Chi non sappia trovare questo equilibrio e vivere i suoi desideri BDSM  con serenità andrà incontro a situazioni critiche di non accettazione di sé stesso e conseguenti conflitti interiori. In questa situazione o si negano i propri desideri, finendo con il vivere una specie di doppia vita, o si finisce col vivere il BDSM come totalità, trovando il modo di provarne le espressioni sul lavoro, in casa, con amici e conoscenti.

Nel primo caso avremo un sostanziale sdoppiamento della personalità, mentre nel secondo caso avremo una persona che fa di una passione seppur piacevole e coinvolgente il filtro e il carcere della sua intera esistenza. Nel Mondo BDSM coloro che vivono il loro rapporto in modo 'totalizzante' vengono definiti 24/7, ovvero 24 ore per 7 giorni. Conosco molte persone che vengono così definite, ma nessuno tra essi vive davvero SOLO da Dom o sub ogni momento. Personalmente ritengo che un 'effettivo' 24/7 sia altrettanto limitante quanto il rifiuto aprioristico di sperimentare le proprie pulsioni. Saper trovare una mediazione con sé stessi ed il conseguente equilibrio nell’accettare, manifestare e vivere le proprie pulsioni BDSM resta a mio parere la strada maestra per condurre una vita soddisfacente senza negarsi esperienze tanto piacevoli quanto originali.

Al contrario di come certa disinformazione bigotta strilla ai quattro venti, un rapporto BDSM , se impostato in modo adulto e consapevole, può considerarsi equilibrato e maturo, ed è caratterizzato da una presa di coscienza di sé e del partner quale raramente si riesce ad instaurare in molti dei rapporti cosiddetti ‘normali’.


2. Il Rapporto -
  • 2.1 I Limiti
  • 2.2 Sesso e bdsm